E’ arrivato il momento di scrivere dell’ultimo acquisto IT Comics che ho fatto (per ora). Oggi parleremo di The Believers, una storia steampunk che parla di qualcosa di molto attuale: l’accuratezza dell’informazione sul web.
La Storia
Andrea Pau ambienta la storia all’inizio di un ventesimo secolo alternativo, in cui é già presente una specie di rete internet. Questa rete é usata da alcuni gruppi di persone per far girare notizie false, alla quale ovviamente la gran parte della popolazione crede ciecamente. Ci sono però anche altre organizzazioni, come il Pig Club, formate da persone che vogliono opporsi a questa cosa. In particolare noi seguiremo le vicende di una certa Peggy Podolsky, giornalista molto cazzuta che sarà arruolata nel Pig Club per sventare la società Forteana, “il più subdolo gruppo di bastardi del mondo”.
I “believers” sono i creduloni, la folla di gente che crede ciecamente a tutte le notizie che trova su internet, senza cercare di approfondire minimamente. Questo é un problema molto attuale e, secondo il mio parere (e non solo), molto grave. La principale fonte di informazione delle persone sono oramai i social network: cosa ancora più grave, spesso gli articoli pubblicati sui vari blog non vengono nemmeno letti, la gente legge solo e unicamente il titolo, e da quello trae le sue conclusioni e dadaaaaaaaan fatto, informazione appresa!
I Disegni
L’albo é disegnato egregiamente da Alberto Locatelli, con illustrazioni in mezzatinta. Ho sempre apprezzato gli albi “colorati” in questo modo, perché secondo me conferiscono maggiore profondità e carattere al disegno, piuttosto che una “semplice” inchiostrazione. Inoltre il colore usato non é proprio un nero, ma una roba tipo il filtro “seppia” per intenderci, il che conferisce un aspetto un po’ più vintage alla vicenda.
Una cosa che mi é piaciuta particolarmente di questo disegnatore é la grande espressività che riesce a dare alle facce dei personaggi, oltre che riuscire a dare un tratto distintivo a ognuno dei loro visi, il che rende più facile distinguerli durante la lettura.
Conclusione
Anche questo albo é promosso, e sono curioso di vedere cosa ci porteranno i due autori in futuro, più per vedere fino a che punto spingeranno la critica verso i “believers” di oggi che per sapere gli effettivi sviluppi della storia. Storia che comunque é ben costruita e di piacevolissima lettura. Non mi resta quindi che augurare un grande in bocca al lupo ai due autori e a tutti i loro colleghi di IT Comics! Alla prossima!
P.S. Se siete interessati alla (dis)informazione su internet e volete sapere qualcosa in più:
- La disinformazione corre sui social media
- Approfondimento su “Le Scienze” di febbraio 2016
- C’era qualche articolo sul blog di “Scientific American”, ma siccome probabilmente di questa recensione avrete letto si e no il titolo, pazienza (se invece siete arrivati fin qui, fatemelo sapere con un bel commentino grazie!)