Le Muse dell'Aedo, Romanzi

Fidanzati dell’inverno – Christelle Dabos

Ciao ragazzi! Ben ritrovati 😉 Con mesi di ritardo rispetto alla data di uscita, finalmente scrivo anch’io di Fidanzati dell’inverno di Christelle Dabos. Premetto che ho adorato questo romanzo, lo ritengo uno dei fantasy più riusciti degli ultimi anni.

Visto che nel frattempo sono uscite tantissime recensioni al riguardo, vorrei discutere con voi di alcuni aspetti e fare congetture sugli avvenimenti dei prossimi libri. Aspetto di leggere le vostre opinioni nei commenti! 🙂

NB: l’articolo sarà full spoilers, consiglio la lettura solo a chi ha già terminato il romanzo!

Partiamo dal personaggio di Thorn, il futuro marito di Ofelia. Lui è il vero punto debole del libro in quanto è quasi inesistente. Compare in pochissime scene e i suoi dialoghi sono ridotti all’osso. L’essere taciturno è una parte rilevante del suo carattere ed è spesso compensata dalle azioni e dagli sguardi, però il fatto che interagisca così poco con la nostra protagonista in un libro di 500 pagine mi ha lasciata un po’ perplessa. Bisogna tenere a mente che questo è solo il primo libro di una quadrilogia e deve essere quindi introduttivo, Thorn sarà sicuramente molto più presente nei seguiti, però devo ammettere che ho patito questa mancanza.

Tuttavia ritengo che sia stato delineato molto bene nonostante il poco spazio assegnatogli. Ho letto recensioni che lo definivano sessista o classista: io ritengo che non sia nessuna delle due cose. Il suo atteggiamento verso Ofelia è sicuramente rude, ma fa parte del suo carattere. È un personaggio che ha sofferto molto, che ha imparato a sue spese a non fidarsi di nessuno, nemmeno della sua stessa famiglia. Quasi tutta la Corte lo vuole morto. È giustificato il fatto che faccia fatica a fidarsi e ad assere amichevole. Si comporta in modo autoritario ma non è mai né violento né cattivo. Lui ha fin dall’inizio a cuore il bene di Ofelia (per quanto possibile perchè è pur sempre una pedina del suo grande e misterioso piano), gli dispiace che soffra e cerca di proteggerla. Il suo essere scontroso, soprattutto all’inizio, è dovuto al fatto che ha paura che Ofelia non sia in grado di sopravvivere a Polo perchè nella sua vita è sempre stata troppo amata, coccolata, protetta. La vuole mettere in guardia, spaventare perchè reagisca. Ha di certo un comportamento sgradevole ma non sessista.

Non lo ritengo neanche classista perchè così come lui è disprezzato da tutti, allo stesso modo disprezza tutti. Non mi è parso, nel corso del libro, che avesse un atteggiamento di superiorità verso persone precise, è il suo comportamento solito. Ciò che mi ha fatto apprezzare il personaggio è il fatto che Thorn sia ammirato e quasi soddisfatto della disobbedienza di Ofelia. Non la punisce per aver disatteso ad un suo ordine, anzi, ogni volta si dimostra piacevolmente sorpreso. Questo perchè si era fatto un’idea completamente sbagliata su di lei, pensava fosse una persona debole ed è contento di essere smentito. Lui si affeziona davvero, ma ci sono ancora troppi segreti a separare i due.3eb2746a5d00ffb79bf7a3eb32d6e6ca

Un fatto che mi è subito saltato all’occhio durante la lettura è che Ofelia viene spesso malmenata e maltrattata da donne. Thorn viene descritto quasi come un bruto, ma non alza mai un dito né la voce con lei. Archibald, che sembra dipinto come uno stupratore all’inizio, si rivela un potenziale ottimo alleato di Ofelia. Sono le donne quelle che la trattano peggio in tutto il romanzo, in particolare la zia, la nonna e la sorella di Thorn.

Visto che ho introdotto la zia, iniziamo con le congetture sui prossimi romanzi. Che favore ha riscosso Berenilde dal Cavaliere, tanto da renderla così in debito con lui nonostante ne sia terrorizzata? Ricordiamo che il Cavaliere è il più potente illusionista del Polo, oltre che il personaggio più spaventoso ed inquietante dell’intero romanzo. Avere il potere di far compiere azioni a chiunque e poi fargliele dimenticare è terribile. È come se lui fosse il burattinaio e il resto del genere umano potenziali marionette. Ofelia pensa spesso che Berenilde sia sempre splendida, anche nelle condizioni più improbabili. Non ci avrei fatto caso se non fosse stato ripetuto con una certa insistenza da un personaggio per il quale l’aspetto fisico non ha alcuna importanza. Ofelia sa di non essere particolarmente bella ma non ha complessi al riguardo, semplicemente non le interessa. E allora perchè è così colpita dalla bellezza della zia? Io ritengo sia un’illusione, creata dal Cavaliere. Penso che Berenilde avesse il terrore che il suo corpo non reggesse al meglio la gravidanza e che questo le impedisse definitivamente di riconquistare Faruk. Ha letteralmente venduto l’anima al diavolo in nome di un amore non corrisposto.

Parlando del Cavaliere: io sono molto preoccupata da questo personaggio. Ha sterminato i Draghi da solo, per un banale capriccio. Paradossalmente ho molta più paura di lui che di sire Faruk. Ma vedo una possibilità di salvezza. Uno dei poteri di Thorn, che Ofelia acquisirà con il matrimonio, è la Memoria. Se fosse in grado di ricordare le azioni del Cavaliere forse sarebbe in grado di contrastarlo. Non è un caso secondo me che il clan degli Storiografi sia ancora in vita, lo incontreremo sicuramente in futuro.

Il secondo romanzo s’intitola Gli scomparsi di Chiardiluna. Molto probabilmente quindi sarà ancora ambientato nella residenza di Archibald. Spero vivamente che questo personaggio sia molto più presente nei seguiti perchè lo adoro. È il nostro Cappellaio Matto e credo sarà un alleato fondamentale per Ofelia. Perchè è ovvio che insieme distruggeranno la Corte e porranno fine al dominio delle illusioni. Non mi aspetto niente di meno: dopotutto, un’amica di Ofelia è una Nichilista.tumblr_otabfjm4hH1uagu5ho2_1280

Questo libro ruota tutto attorno alla comprensione del mondo, della società, e alla comparsa di Ofelia nella scena politica. L’ho molto apprezzata come personaggio, è una ragazza intelligente, concreta e piena di risorse. Forse agisce poco in questo libro, ma ha posto le basi per fare qualcosa di importante nei successivi. Ha individuato i nemici e si è fatta alleati potenti. Non lo ritengo assolutamente un personaggio passivo, nonostante si sia molto spesso limitata ad ascoltare. Ora cha ha capito come muoversi e di chi fidarsi (impresa niente affatto scontata in un mondo governato da illusioni e inganni), è pronta a conquistare il Polo, a porre le sue condizioni. Non vedo l’ora che acquisisca il potere degli Artigli per vederla finalmente in grado di reagire ai soprusi fisici. Mi auguro che anche i suoi poteri passivi siano più utilizzati e sviluppati in futuro. Dopotutto, lei è l’Attraversaspecchi.

Finché avesse avuto scrupoli, finché avesse agito d’accordo con la propria coscienza, finché fosse stata capace di guardarsi allo specchio ogni mattina, Ofelia non sarebbe appartenuta ad altri che a se stessa. “Ecco cosa sono, prima di essere un paio di mani” concluse ritirando le dita. “Sono un’Attraversaspecchi”.

Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo oppure no? Avete qualche idea riguardo alla funzione del misterioso libro che tanto interessa a Thorn e sire Faruk? Discutiamone insieme in attesa del secondo volume, in uscita a gennaio 2019!

 

TITOLO: Fidanzati dell’inverno
SAGA: L’Attraversaspecchi
AUTORE: Christelle Dabos
CASA EDITRICE: Edizioni E/O
PREZZO su IBS: Copertina flessibile € 16,00
Formato Kindle € 12,99

4 pensieri su “Fidanzati dell’inverno – Christelle Dabos”

  1. Se il Cavaliere creasse un’illusione per cui alcune persone risultano scomparse per altre (Thorn crede che Ofelia sia scomparsa, quest’ultima crede che Zia Roseline sia sparita…). O magari i genitori di Ofelia arrivano a Chiardiluna e non trovano più nessuno.

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  2. Complimenti per l’articolo, hai spiegato e analizzato alcune teorie a cui non avevo fatto caso. Ho da pochissimo finito di leggere il libro e devo dire che mi trovo d’accordo con te riguardo Thorn. Non è un personaggio sessista, ma così taciturno e solitario che nel libro appare molto poco (anche se speravo che alla fine il suo piano non fosse reale e fosse sempre stato dalla parte di Ofelia). Berenilde, personaggio che si fa odiare, non so come abbia potuto farsi perdonare da Ofelia e non avevo pensato a fatto che la sua bellezza potesse essere un’illusione, creata appositamente dal Cavaliere (buona teoria!). Nonostante sia una quadrilogia, il finale è stato lasciato troppo aperto e sconclusionato, finendo nel bel mezzo di un’azione importante. Spero che nei capitoli successivi venga approfondito il rapporto fra Ofelia, la Nichilista e Archibald, i tre personaggi che, a mio parere, cambieranno Chiardiluna. E se nel capitolo successivo scomparisse la maggior parte della gente di Chiardiluna e fosse tutto un’illusione?

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