Chiacchiere, Romanzi, Speciali

Oroscopo Letterario! [Maggio 2018]

Buonsalve, cari lettori!

Eccoci ad un nuovo episodio di questa simpatica rubrica (che sta sopravvivendo nonostante la mia inconcludenza patologica.. i miracoli, quelli veri ahah).
Se non conoscete questa nostra simpatica rubrica, vi consiglio di recuperare la prima uscita relativa al mese di Gennaio (che trovate qui!).
A presto! Buona lettura!

PS: questo mese mi è scappato un po’ cupo.. recupero a Giugno, promesso
PPS: forse faccio troppe promesse, beh


 

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Fantasy
[…] ho capito che non avevo smesso di credere in Dio. Avevo solo smesso di credere che gliene importasse qualcosa di noi. Dio forse esiste, Clary, o forse no, ma non credo che abbia importanza. In ogni caso ce la dobbiamo cavare da soli. (Città di Ossa, Cassandra Clare, 2007)

 


awesome-black-end-white-dark-grunge-favim-com-2151994.jpgGrandi Classici
Spesso sentiamo che ci manca qualche cosa, e proprio quel che ci manca ci sembra di trovarlo in un’altra persona alla quale attribuiamo tutto ciò che noi pure abbiamo, e inoltre una grazia ideale. Così immaginiamo l’uomo felice. Ed esso è una creatura della nostra fantasia.  (I dolori del giovane Werther, Goethe, 1774)

 

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Narrativa
I prodigi riescono a imparare rapidamente ciò che altri hanno già capito; i geni scoprono ciò che nessun altro ha scoperto prima. I prodigi imparano, i geni fanno. (Teorema Catherine, John Green, 2006)

 

 

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Thriller/Giallo
Se senti una canzone che ti fa piangere e non vuoi piangere più, allora smetti di ascoltare quella canzone. Ma non puoi scappare da te stesso. Non puoi decidere di non vedere più te stesso. Non puoi far tacere il rumore nella tua testa. (13, Jay Asher, 2007)

 

 


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Distopia
Non voleva sapere, per esempio, come una cosa fosse fatta, ma perché la si facesse. Cosa che può essere imbarazzante. Ci si domanda il perché di tante cose, ma guai a continuare: si rischia di condannarsi all’infelicità permanente. (Fahrenheit 451, Ray Bradbury, 1953)

 

 

 

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StoryTeller
Parola mia, Nerissa, il mio piccolo corpo è stanco di questo grande mondo. (Il mercante di Venezia, William Shakespeare, 1600)

 

 

 


Ci vediamo il prossimo mese con l’oroscopo letterario! Spero di avervi ispirato nuove letture. Se vi piacerebbe aggiungere qualche altra categoria, scrivetelo qui sotto! A presto!

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