Se non conoscete la trilogia Captive Prince vi rimando alla recensione degli altri due volumi, Il principe prigioniero e La mossa del principe.
Ringrazio Triskell Edizioni per avermi dato l’opportunità di leggere il libro in anteprima.
Damianos di Akielos è tornato.
Ora che la sua identità è stata svelata, Damen deve affrontare il suo padrone, Laurent, come Damianos di Akielos, l’uomo che il principe di Vere ha giurato di uccidere.
Sull’orlo di una battaglia epocale, il futuro dei loro due regni è in bilico. A sud, l’esercito di Castor si sta radunando, mentre a nord le forze del reggente si mobilitano per la guerra. L’unica speranza di Damen è allearsi con Laurent per sconfiggere insieme i loro usurpatori. Ma anche se la fragile fiducia che condividono resisterà alla rivelazione della vera identità di Damen, sarà sufficiente per sventare l’ultimo e più spietato piano del reggente?
Recensione
Dopo meno di un mese di attesa, eccoci di nuovo nel modo dei nostri adorati Damen e Laurent.
Abbiamo visto il loro rapporto maturare e trasformarsi in qualcosa di completamente diverso dall’inizio. Ormai si conoscono alla perfezione, la sintonia tra i due ha raggiunto il suo apice. Damen ammira la bellezza, la tempra e l’acume dell’altro; Laurent è invece affascinato dalla sua forza, del suo senso dell’onore e del rispetto, dalla sua dolcezza. Entrambi provano un’attrazione viscerale, ma ciò che davvero li unisce è la fiducia: costruita con fatica, con battaglie fisiche e verbali, ma ormai inattaccabile.
Purtroppo tra i tre romanzi questo è quello con più difetti.
Nelle prime pagine troviamo, a sorpresa, il punto di vista di Laurent. All’inizio ho gioito perchè era la cosa che più speravo, vedere finalmente scritti nero su bianco i pensieri di questo personaggio così complicato. Non si può non amare Damen, ma tra i due è quello più semplice, con meno battaglie e traumi da affrontare a livello psicologico. Sarebbe stato quindi molto interessante scoprire i conflitti interiori di Laurent, le sue vere emozioni dietro il muro di freddezza e rigore che si è autoimposto. Leggerli attraverso gli occhi di Damen non è sufficiente.
Sono rimasta delusa. In tutto il libro ci sono solo due capitoli dal suo punto di vista, e in entrambi non si accenna a niente di quanto ho scritto sopra. Servono solo per dare al lettore una visione più chiara della trama, illustrando fatti di cui Damen non è inizialmente a conoscenza. Non era necessario. Damen li scopre poi per vie traverse, e noi con lui, rendendo questi due capitoli completamente inutili.
L’altra critica va al finale. La Pacat ci ha abituato a intrighi attentamente studiati, a colpi di scena manovrati sempre da qualcuno di molto scaltro. Mi aspettavo uno scontro di astuzia e dialettica, serpente contro serpente. Sono rimasta quindi sconcertata nel vedere come la sorpresa finale, il colpo di grazia che finalmente smaschera il reggente, sia stato frutto di una serie di azioni fortuite, non pianificate.
E’ evidente che il punto di forza di questo libro, e dell’intera trilogia, è la relazione tra Damen e Laurent. Ben costruita, realistica, sincera, emozionante. È un po’ un lutto dover abbandonare questi fantastici personaggi, e proprio per questo motivo mi piacerebbe che l’intera saga venisse riscritta con i pensieri di Laurent. Magari, un giorno, chissà?
Domani, lunedì 19 marzo 2018, L’ascesa dei re esce in tutte le librerie e negli store online. Per chi avesse letto questa recensione senza essersi però mai approcciato alla saga, gli consiglio di leggere tutti i libri d’un fiato. La scrittura è molto semplice e scorrevole, sono adatti ad intrattenere ed emozionare il lettore fino all’ultima pagina.
TITOLO: L’ascesa dei re
SERIE: Captive Prince
AUTORE: C.S. Pacat
CASA EDITIRCE: Triskell
PREZZO: Copertina flessibile € 12,00
Formato Kindle € 5,99
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