Adriano è uno dei tanti italiani emigrati a Londra. È un giorno qualunque della sua vita eppure, quando vede un bambino e una donna seduti in un bar, riaffiorano potenti i ricordi. L’infanzia dentro la libreria Pizzuto, le discriminazioni a scuola, l’insoddisfazione del lavoro, l’addio alla Sicilia per trasferirsi a Roma, l’amore per Tiziano. La vita attuale e le vite del passato si alternano tra riflessioni e ricordi felici, fino a quando Adriano incontra Giacomo, che gli offre il suo aiuto. Per il ragazzo comincia una vita fatta di menzogne, poi Tiziano scopre il tradimento e decide di lasciarlo. È allora che Adriano parte per il Regno Unito. Passato e presente collimano, a fine giornata, in un ultimo e fatale incontro. Solo in quel momento Adriano sarà costretto a fare i conti con il passato e accettare la realtà.
Recensione
Adriano è un ragazzo come tanti: non è l’autore di imprese eroiche, un prescelto, non ha poteri particolari. La sua è una vita che può sembrare banale ma che non lo è. Partendo dall’infanzia fino ad arrivare all’età adulta, tutto ciò che viene narrato ha un’importanza fondamentale nel delineare l’identità di Adriano, il suo essere unico grazie alle scelte che ha fatto e a ciò che ha vissuto. Lo vediamo crescere, maturare, amare, prendere decisioni giuste e sbagliate, che viviamo e riviviamo con lui.
Fin dall’inizio capiamo che ad un certo punto del suo percorso è successo qualcosa di grave che lo ha portato a cercare un nuovo inizio a Londra, lontano da tutto e da tutti. Questo crea un senso di attesa nel lettore che non può fare a meno di chiedersi come ma soprattutto perchè.
Avevo smesso di condividere. Non avevo dato. Avevo solo preso. La sentenza era stata emessa e l’imputato aveva ricevuto la sua condanna, chiara e semplice, a cui nessuno sarebbe potuto appellarsi.
L’amore è il grande protagonista di questa storia: conosciamo la famiglia, gli amici e infine Tiziano, l’anima gemella. Se Tiziano fosse stato Tiziana non sarebbe cambiato assolutamente nulla, si tratta sempre di amore tra due persone, qualcosa di unico e totalizzante, che ti cambia la vita.
Tutto di lui mi ha fatto innamorare. Era il libro più emozionante che avessi mai letto. Era la musica più toccante che avessi mai ascoltato.
Ho apprezzato molto lo stile dell’autore e ho trovato vincente la scelta di alternare capitoli di ricordi a capitoli del presente, di questo fatidico giorno qualunque. Leggere di Adriano nella sua frenetica vita quotidiana ha aiutato a rendere più vivace il ritmo della narrazione, che in questo modo non risulta mai noiosa.
Il grande messaggio che Dainotti vuole trasmettere è che noi siamo le scelte che facciamo, le persone che incontriamo, le esperienze che viviamo. La nostra vita è unica e dobbiamo sfruttarla appieno, cercando di non vivere di rimpianti.
Mi faccio tante domande. Quanta strada ho percorso nella mia vita? Ho sorriso abbastanza? Ho pianto abbastanza? Rifarei tutto o cambierei qualcosa? Ho reso orgogliosi i miei genitori o li ho delusi? Sono stato un buon amico? Ho fatto del bene? Quanto male ho fatto?
Sono domande a cui tutti, prima poi, dovrebbero provare a rispondere. E agire di conseguenza.
TITOLO: Un giorno qualunque
AUTORE: Alessandro Dainotti
CASA EDITRICE: Astro Edizioni
PREZZO: Copertina flessibile € 11,82
Formato Kindle € 2,99
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Ringrazio l’agenzia letteraria Saper Scrivere per avermi dato l’opportunità di recensire questo libro.
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