Il millenario jinn Bartimeus, antichissimo, potente, pigro e beffardo, viene improvvisamente strappato dal confortevole mondo degli spiriti ed evocato a Londra, destinato a una missione oscura e incredibilmente rischiosa: rubare l’arcano amuleto di Samarcanda a Simon Lovelace, mago senza scrupoli e membro del Parlamento. Niente di strano: gli umani convocano continuamente gli spiriti per obbligarli a servirli. Ma stavolta il mago evocatore è un ragazzetto di dodici anni, che non sembra affatto in grado di governare il subdolo genio…
Recensione
Nathaniel. Nathaniel, Nathaniel, Nat. È il nostro protagonista e non potrebbe essere più antipatico. A 12 anni ha già grandi ambizioni e un altrettanto grande desiderio di vendetta verso un mago in particolare, Simon Lovelace. Conscio del suo grande talento, che il suo inetto maestro rifiuta di vedere, convoca non un demone qualsiasi ma un jinn di quarto livello: il millenario Bartimeus. Un’impresa quasi impossibile per un’apprendista così giovane. È quindi normale lo stupore del demone quando realizza che il suo padrone non è altro che un bambino arrogante e collerico.
Va precisato che il libro è stato scritto usando due punti di vista: quello di Nathaniel in terza persona e quello di Bartimeus in prima. Il lettore si trova quindi nella strana condizione di immedesimarsi in un demone. Una strategia originale e assolutamente vincente. Bartimeus è il punto di forza del romanzo: divertente, ironico e astuto, consente di avere una visione completa di quello che è il mondo creato dai maghi. Il solo Nathaniel non sarebbe bastato, avrebbe fornito una versione parziale e viziata dal fatto di essere lui stesso un mago.
Londra ha costruito il proprio potere sul sangue tramite guerre, omicidi e lotte intestine. I maghi sono pochi ma in grado di opprimere il resto del popolo. Essi tuttavia non sono nati speciali, hanno solo avuto la possibilità di studiare e apprendere i segreti che riguardano il mondo dei demoni, la vera fonte di potere. Li schiavizzano tramite complesse formule e li costringono ad eseguire i loro ordini. Quello di Nathaniel per Bartimeus è all’apparenza semplice: rubare l’Amuleto di Samarcanda, ora di proprietà di Lovelace. Una scaramuccia, una piccola vendetta per un torto subito in passato. Peccato che Nat non sappia chi sia davvero il suo nemico e di quali oscuri intrighi faccia parte. Bartimeus, volente o nolente, sarà costretto a rimanere a Londra molto più del previsto…
Un libro originale, ben scritto, con un nuovo mondo costruito ad arte. Uno young adult profondo, adatto anche a persone più mature. Se amate i misteri e non disdegnate un tocco di magia, questo è il libro che fa per voi.
TITOLO: L’amuleto di Samarcanda
AUTORE: Jonathan Stroud
CASA EDITRICE: Salani
GENERE: Fantasy distopico
PREZZO: Copertina rigida € 29,84
Copertina flessibile € 8,50
Formato Kindle € 5,99
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