Samurai, più fantasy, più mitologia giapponese. Aggiungiamo una spolveratina di Musashi Miyamoto e l’albo é pronto. Se via piacciono questi ingredienti, sicuramente non potete sbagliare con “La Via della Spada: le Ceneri dell’Infanzia”, una storia che lascia a bocca aperta sotto ogni punto di vista.
Trasposizione del Romanzo di Thomas Day
Gli autori di questo albo sono Mathieu Mariolle e Federico Ferniani. Il fumetto é però tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Day, che purtroppo in Italia non é stato ancora pubblicato. L’autore, nella prefazione del tomo, descrive ciò che lo ha ispirato nella stesura del romanzo. Una delle figure principali é quella del “santo con la spada”, ovvero Musashi Miyamoto. In Giappone egli infatti é praticamente una leggenda. Proprio per questo però la sua figura é già stata ampiamente descritta storicamente in moltissimi romanzi, manga o saggi di stampo storico; l’autore ha quindi deciso di aggiungere tinte fantasy alla storia. Inoltre ha trasformato questa figura leggendaria e assolutamente perfetta, in un “ronin libertino segnato da una relazione amorosa”, probabilmente in modo da avere un personaggio che risulti più interessante per il lettore odierno.
L’uomo saggio rifiuta di possedere la terra, perché é lui ad appartenere a essa e non il contrario. – Musashi Miyamoto, in “La Via della Spada” volume 1

Disegni e Sceneggiatura
Sia i disegni che la sceneggiatura sono di livello molto alto. La trama é molto lineare: il lettore seguirà la crescita di Mikedi, figlio dello spietato capo del clan Nakamura. Egli viene affidato al misterioso guerriero Musashi, il quale dovrà insegnargli segreti della via della spada che solo lui conosce. Ma in realtà scopriremo che questa é una sfida molto più impegnativa per Musashi stesso che per il giovane ragazzo.
Il punto forte dell’albo però sono i disegni, semplicemente spettacolari. La maggior parte delle matite sono eseguite dall’italiano Federico Ferniani, ma alcune tavole sono state affidate ad altri autori, in particolare Mikael Bourgouin e Yann Tisseron. Essi si occupano di raffigurare alcune parti dedicate al racconto di alcune leggende. Entrambi colgono nel segno lo spirito della narrazione, confezionando illustrazioni che si ispirano fortemente all’arte orientale.
Ma torniamo ai disegni di Ferniani. Il suo stile é molto dinamico e molto dettagliato. Da notare é anche l’uso di una gabbia libera che però non degenera mai nel caos e non impedisce una lettura scorrevole. Inoltre vi é un massiccio uso di splash page che sono una delizia per gli occhi. Un complimento va fatto anche al colorista Jean-Paul Fernandez per l’eccellente lavoro fatto: il colore in questa opera é fondamentale e la fa salire di un gradino ulteriore.
Voglio vederti perdere, perché chi perde vive e chi vince muore. – Musashi Miyamoto, in “La Via della Spada” volume 1
Edizione Italiana
L’albo é pubblicato da Mondadori Comics nella collana Prima. E’ un cartonato di grande formato e di ottima qualità. Le pagine sono patinate e di grammatura alta, mentre la qualità di stampa é davvero ottima. Peccato solo per un balloon male assegnato, ma ci si accorge subito dell’errore. Oltre alle 56 tavole di storia é presente anche una prefazione di Thomas Day e qualche schizzo preparatorio in appendice al volume. E’ già disponibile il secondo tomo, mentre il terzo (che deve ancora uscire in Francia) concluderà la serie.
Conclusioni
Questa storia é una storia da amare, da leggere e rileggere. C’é azione, c’é umanità nei personaggi e ci sono anche disegni spettacolari. Per convincervi vi lascio anche il video trailer dell’albo: sono sicuro che questo vi catturerà definitivamente.
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