Introduzione Con oggi introduco il recupero della serie Historica della Mondadori Comics, serie che sembra fatta apposta per me dato che raccoglie fumetti (in gran parte di origine francese) tutti ad ambientazione storica. E come inaugurare, o meglio varare, la serie se non con il recupero di una storia scritta da uno degli autori che preferisco? Oggi andremo a parlare di “Belem”, di Jean-Yves Delitte. Buona lettura!
Trama Il volume comprende tutti e 4 i tomi originali della serie, ormai conclusa. Di per sé possono essere considerati come volumi auto-conclusivi, legati però dallo stesso protagonista principale: una nave. Si si, avete capito bene, una barca… ma che cosa ha di speciale questa nave? Perché dedicarle 4 storie? La Belem é un’imbarcazione nata vecchia. Fu varata coma veliero da carico nel 1896, quando ormai le navi a vapore erano già abbastanza diffuse. La loro velocità, unita all’indipendenza dalla volubilità del vento e al ridotto equipaggio necessario per poter navigare, rese ben presto i velieri troppo costosi e inaffidabili per fare profitti con il trasporto marittimo. Il destino di questo tipo di imbarcazione era quindi l’abbandono nella maggior parte dei casi. La Belem invece fu convertita in yacht privato, passò molti proprietari (tra cui i nostri Carabinieri), fino ad essere adibita (tutt’ora) come nave scuola della marina francese.
Le storie descritte dall’autore sono in parte ricostruite tramite i diari di bordo tenuti dai vari capitani nella prima parte della vita del veliero, mentre in parte sono ovviamente frutto della fantasia.

Personaggi Oltre alla nave, abbiamo alcuni marinai che sono presenti in tutte le storie raccontate. Non i capitani, ma semplici marinai, di cui seguiamo la vita a bordo, la loro routine quotidiana. Una cosa bella di queste storie infatti é vedere come l’autore riesce a calare il lettore nella mentalità dei marinai, legati al loro vascello come se fosse un loro figlio. Insomma é il Delitte che abbiamo già conosciuto, su questo aspetto nulla da dire.
Aspetti tecnici Anche su questo fronte nulla di particolarmente nuovo da notare. Sappiamo tutti ormai che Delitte disegna le imbarcazoni in maniera semplicemente fantastica, superba (non a caso é il pittore ufficiale della marina francese). Bisogna però mettere in luce alcuni suoi punti deboli: le persone vengono rappresentate un po’ troppo legnose e i vari personaggi si assomigliano un po’ troppo fra loro. Ok, posso capire che dei marinai sporchi e puzzolenti non possano avere chissà quanti differenti aspetti, ma almeno i tratti dei vari visi dovrebbero essere più differenziati. In ogni caso nulla che mini il piacere della lettura delle varie storie.

Voglio inoltre aggiungere una nota sull’edizione. Rapporto qualità/prezzo fantastico, edizione cartonata, grande formato, tutto bellissimo. Una nota di demerito bisogna però darla alla carta, che pur essendo di grande qualità, fa imbestialire in quanto mantiene tutte le ditate, in particolare sulle zone scure.
Conclusione In definitiva devo ammettere che é un bel volume, che ho apprezzato molto; non é l’opera migliore di questo autore a livello di storie, ma vale comunque i soldi spesi data l’edizione e la qualità dei disegni. Consiglio il volume a chi come me apprezza questo autore, o a chi ama grandi paesaggi marinareschi: se invece cercate l’avventura al cardiopalma o messaggi estremamente profondi, ci sono sicuramente storie più adatte di questa in cui investire i vostri soldi.
Voto finale: 8.
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