Trama Marguerite Caine è cresciuta respirando intorno a sé le teorie scientifiche più all’avanguardia. I suoi genitori, infatti, sono due famosi scienziati che sono riusciti a realizzare la macchina più stupefacente di tutti i tempi: il Firebird. Si tratta di un congegno che permette di viaggiare in dimensioni parallele, basandosi sulla teoria che esistono infiniti universi, che sono poi quelli delle possibilità. Ciò che non è stato in questo mondo si è certamente realizzato in uno degli altri. Il padre di Marguerite, però, è misteriosamente scomparso. Sembra che a ucciderlo sia stato Paul, uno degli assistenti, che è poi fuggito impunito in un’altra dimensione, portando via con sé tutti i dati relativi al Firebird. Marguerite si lancia alla ricerca di Paul e grazie a Theo, uno studente di fisica che l’aiuta nell’impresa, riesce a ingaggiare una caccia all’uomo pluri-dimensionale, tra una Londra del futuro, una Russia ai tempi dello Zar e un mondo sottomarino…
Le vite sono mille. Mille le possibilità. Ma il destino è uno soltanto.
Recensione “Firebird” ha una trama originale, articolata sull’idea delle dimensioni parallele. Ho apprezzato molto i mondi inventati dalla Gray, descritti in maniera sufficientemente dettagliata da farci comprendere quanto siano diversi dalla dimensione di origine della protagonista, ma anche quanto per certi versi siano simili.
Sembra che alcune persone siano destinate ad incontrarsi più spesso di altre e che quindi non sia tutta questione di calcoli matematici e probabilità. Qui emerge la componente romantica del libro: l’amore dei genitori di Marguerite è talmente forte da superare le barriere dimensionali. Sono destinati ad amarsi profondamente in tutti i mondi, anche se in modi diversi. E lo stesso vale per Marguerite…i sentimenti di Theo e Paul nei suoi confronti sono il motore di questa avventura, li spinge a fare anche l’impossibile, per lei.
“Matematica o destino: qualunque sia la forza che continua a metterci insieme, mondo dopo mondo, è qualcosa di potente, e innegabile. Però ancora non so se questa forza mi porterà alla salvezza o alla rovina” – Marguerite
La protagonista è sottoposta ad un carico emotivo non indifferente, soprattutto nella Russia ottocentesca, nella quale è costretta a vivere per un lungo periodo, imparando a conoscere fratelli che non sapeva di avere ed un giovane soldato di cui la Marguerite di quella dimensione sembra innamorata…ma varrà lo stesso anche per la nostra Meg?
L’autrice ha reso in modo realistico e ben delineato la personalità di tutti i personaggi, cosa che permette di immedesimarsi al meglio e di comprendere piccole sfumature fondamentali allo sviluppo della trama e alla risoluzione del mistero sulla morte del dottor Caine.
L’unica nota negativa che mi sento di evidenziare è l’uso eccessivo delle parentesi. Il romanzo è raccontato in prima persona e sono molto frequenti flashback in cui la protagonista rievoca eventi del suo passato, ma non ritengo fosse necessario mettere considerazioni o riflessioni tra parantesi. L’ho trovata una scelta poco elegante.
Il romanzo comunque è coinvolgente, scorrevole e originale.
“Ci vuole del tempo per innamorarsi davvero, totalmente di qualcuno. Eppure credo anche che ci sia un momento. Un momento in cui cogli la verità nascosta dentro qualcuno, e lui coglie la verità dentro di te. In quel momento, non appartieni più a te stesso, non completamente. Una parte di te appartiene a lui, e una parte di lui appartiene a te. Quando succede non si può tornare indietro, per quanto lo si voglia, per quanto ci si provi.” – Marguerite
Voto 8
TITOLO: Firebird – La caccia
AUTORE: Claudia Gray
CASA EDITRICE: Harlequin Mondadori
GENERE: Romanzo
SOTTOGENERE: Urban Fantasy
PREZZO: Copertina flessibile € 13,60
Formato Kindle € 8,99
Questo blog è affiliato ad Amazon.
Clicca qui per acquistare: La caccia. Firebird