Trama Quando raggiunge la grotta in cima al ghiacciaio, Alastair capisce subito che il Nemico l’ha preceduto. Sua moglie Sarah è stata uccisa, come gli altri maghi lì rifugiati. Solo il debole vagito di un neonato lo rincuora: suo figlio Callum, seminascosto accanto al cadavere della madre, è ancora vivo. Ma quando Alastair lo prende fra le braccia, le terribili parole incise nel ghiaccio da Sarah prima di morire lo fanno inorridire… Dodici anni dopo, quando Call viene ammesso al Magisterium, la prestigiosa accademia riservata ai ragazzi dotati di talento magico, suo padre è contrario: sin dalla più tenera età ha insegnato al figlio a diffidare della magia. E ora Rufus, il magister più anziano della scuola, lo ha ammesso all’Anno di Ferro, il primo del Magisterium. Call non può sottrarsi al suo destino. La magia scorre, in certe famiglie. Ma sul destino di Call incombe fin dalla nascita l’artiglio del Nemico.
Recensione Ho iniziato questo libro perché apprezzo la Clare in quanto autrice, tra le altre cose, di “Shadowhunters – Le Origini”, che ritengo una delle migliori saghe che abbia mai letto (per maggiori informazioni vi rimando alla recensione).
Sono perciò partita con delle aspettative molto alte e sono rimasta delusa. Questo è dovuto in gran parte al fatto che i personaggi e la trama ricordino di continuo Harry Potter: il bambino sopravvissuto, la scuola di magia, due amici conosciuti in questa scuola, un maschio e una femmina, da cui il protagonista diventerà inseparabile, il Nemico della Morte che, come Voldemort, spaventato dalla morte cerca e trova un modo di vivere in eterno, il fatto che Callum sia all’oscuro di molte cose alcune delle quali riguardano la sua stessa natura. Addirittura intere situazioni ricordano Harry Potter e la Pietra Filosofale, come ad esempio quando Callum finisce in infermeria dopo aver affrontato il Nemico e riceve la visita del suo Magistro e di tutti i suoi amici. Forse io l’ho notato così tanto perché conosco HP praticamente a memoria, però mi aspettavo molto di più da una scrittrice come la Clare che è stata capace di creare l’universo degli Shadowhunters.
Tralasciando queste considerazioni, il libro è scorrevole e molto veloce da leggere. La storia è interessante anche se alcune cose mi hanno lasciata perplessa. Essendo un fantasy non ambientato in un mondo a sé stante ma nel nostro, bisogna stare molto attenti a far combaciare le due realtà. Nel corso della trama secondo me non sono state date tutte le spiegazioni del caso: i ragazzi che non hanno maghi in famiglia sapevano dell’esistenza della magia? Se così non è, nessun genitore si oppone alla loro entrata al Magisterium? Come mantengono la segretezza, chiedendo semplicemente di non parlarne in giro? Saranno anche dettagli insignificanti per lo sviluppo della trama ma li ritengo fondamentali perchè il lettore possa immedesimarsi al meglio.
La storia ha comunque alcune punte di originalità, in particolare nel finale che fornisce informazioni inaspettate e per questo motivo invoglia a continuare la saga. Spero che nei libri a seguire assuma sempre più caratteristiche proprie e ci sia un crescendo di personalità.
È un libro coinvolgente e con la giusta dose di mistero e avventura, ma essendo stato scritto da 2 autrici, di cui una so per certo essere molto brava, mi aspettavo qualcosa di più di un romanzo mediocre.
TITOLO: Magisterium – L’anno di Ferro
AUTORI: Holly Black e Cassandra Clare
CASA EDITRICE: Mondadori
GENERE: Romanzo
SOTTOGENERE: Fantasy/Young Adult
PREZZO: Copertina rigida € 14,45
Copertina flessibile € 8,93
Formato Kindle € 4,99
Questo blog è affiliato ad Amazon.
Clicca qui per acquistare: Magisterium 1 – L’anno di ferro
1 pensiero su “Magisterium: L’anno di Ferro – Holly Black & Cassandra Clare”